Di certo non saranno famosi come quelli della Toscana o del Monferrato, che, magari, per la maggior parte delle nostre tasche, rimangono una specialità proibita, ma certamente anche i tartufi neri di Marana hanno i loro estimatori. Se quelli più conosciuti si trovano sui Colli Berici, l’alta valle del Chiampo e, in particolare, il territorio di Marana di Crespadoro, è il secondo centro indicato per la loro produzione data la natura del terreno. Si tratta del cosiddetto tartufo nero estivo, o scorzone, cui si affianca il tartufo uncinato. Per il sapore eccezionale, per le notevoli capacità digestive e, si dice, per il potere afrodisiaco, il tartufo è da sempre considerato cibo da re. Ci sono mille modi per apprezzarlo in cucina, ma quasi sempre risulta più gustoso se cotto oppure appena riscaldato. La tradizione locale lo preferisce accoppiato con il riso, con le tagliatelle e con gli spaghetti. Come ovunque, l’aiuto di un cane appositamente addestrato è indispensabile. I cani, infatti, individuano i tartufi solo quando sono perfettamente maturi, perché in quel momento emanano un particolare intenso profumo. Naturalmente se andrete da soli probabilmente non avrete molta fortuna,dal momento che i luoghi dove crescono sono segreti, custoditi con gelosia solo da pochi esperti.Con questo tubero si può creare piatti con profumi decisi, dagli
Antipasti ,ai primi, e secondi piatti , tradizionali ma anche rivisitati .
I nostri piatti sono creati con prodotti semplici , Veneti e Vicentini
Nel periodo estivo vi proponiamo
Zucchine carote in tempura,
Frittelle con il rosmarino, insalate di mare
Sopressa Vicentina D.O.P. con pane biscotto fatto in casa
Primi piatti fatti con melanzane , pomodorini e basilico fresco
Tortelloni con pasta di ciliegia e bacalà alla vicentina
Risotti con piselli freschi e menta , Rosmarino e speck
Risotti con Verdure capasanta gratinata .
Involtino di trota con verdure grigliate
Carne cotta alla brace
Sorbetti con ciliegia e yogurt
Lamponi e peperoni
Crema al limone con meringhe e polvere di caffè